Porta al Prato è tra le porte più antiche della città e la sua costruzione risale al 1284. Conserva un affresco con Madonna con Bambino e Santi attribuito a Michele di Ridolfo ed è posta lungo il viale Fratelli Rosselli e il viale Belfiore.
Nel 1529 Benvenuto Cellini fu incaricato di fortificarla, poiché all’epoca a Firenze si temeva un attacco da parte di Papa Clemente VII, della famiglia dei Medici, intenzionato a ricondurre in città la sua famiglia con l’aiuto dell’esercito imperiale. Fu creato allora dal Governo Popolare il comitato dei “Nove della Milizia”, incaricato di completare i lavori di fortificazione che si erano interrotti nel 1526, quando i Medici erano stati cacciati da Firenze.
Di quel comitato faceva parte anche il celebre artista Michelangelo Buonarroti, sebbene si sa che alcuni dei suoi progetti erano talmente complessi e innovativi che furono messi in atto solo in minima parte.
Andando verso il centro è possibile visitare la chiesa di Ognissanti. Il suo complesso conventuale, fondato nel 1251 dall’ordine monastico degli Umiliati, ha subito una radicale restaurazione a seguito della tragica alluvione del 1966. Sorta al centro dell’antico borgo dei lavoratori della lana, Ognissanti è una delle più vecchie chiese fiorentine con facciata barocca. Nell’antico refettorio del convento si possono ammirare gli affreschi del Botticelli e di Domenico Ghirlandaio.
A poca distanza da Porta al Prato sorge anche il Palazzo Corsini. Realizzato nel 1572 dall’architetto Bernardo Buontalenti, fu successivamente ampliato e decorato in chiave barocca nel 1624. Nel 1860 furono impiantati ai suoi lati due boschetti di alberi ad alto fusto e il viale fu decorato con statue romane. Una barriera di verde si erge a protezione della struttura cingendo il perimetro intorno al palazzo. Nelle tre limonaie che affiancano il viale si svolge ogni anno la rasegna “Artigianato e Palazzo”, durante la quale espongono le loro opere fabbri, incisori e decoratori.